martedì 16 giugno 2009

Dell'Omo: «Nessuna ritorsione politica nell'attacco al santuario. E' stato un atto vandalico»

CAMEROTA - «Nessuna ritorsione politica, il Santuario di Licusati è stato oggetto di un atto di vandalismo». Luigi Dell'Omo è certo di questo e risponde alle parole di don Gianni Citro che aveva ipotizzato un attacco mirato al luogo di culto della frazione di Camerota all'indomani dell'esito elettorale. Per il noto farmacista della zona, nonchè candidato al consiglio provinciale con la Democrazia Cristiana: «Sconcertanti le parole di don Gianni Citro. Un semplice atto di vandalismo in quanto tale, per quanto grave nelle sua essenza , non può aprire gli scenari immaginati da don Gianni , che sono lontano dai fatti e da qualsivoglia realtà». « Sono impensabili - spiega il dottor Dell'Omo - assurde vendette vandaliche trasferite addirittura contro l'amato e timorato santuario o i perimetri dello stesso per banali ragioni politiche. Una tesi improponibile perchè non c'è nessuno cusitano che tenga a se stesso come al Santuario dell' Annunziata che rappresenta l'essenza della sua stessa storia. peggio ancora l'enunciazione della tesi, di elementare dietrologia in chiave di bassa politica, legata alla offesa fatta trasferita ai Cusitani tutti oltre che e alla suo Santurario. Per non parlare delle odiosa pretesa di dividere il paese tra buoni e cattivi. Nulla di tutto ciò, Licusati libera e democratica e soprattutto civile oltre che operosa e spiccatamente cattolica, accoglie festosamente il neo sindaco convinta com'è che questi non solo avrà ,si spera, la saggezza di essere il sindaco di tutti ma assumerà l'impegno di ascoltare ed interpretare le ragioni del disagio e della sofferenza giovanile, all'origine di queste rare quanto uniche manifestazioni vandaliche legate a qualche bicchiere di birra di troppo che certo , ed e' convinzione di molti , non si risolvono con esose e polarizzate manifestazioni canore e nè tantomeno con le trasmutazioni dei ruoli che ci competono».

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