Allora Giordano, a cosa attribuisce questo rapido successo?
«Lo stile di concepire la politica al di fuori delle chiacchiere e pettegolezzi che caratterizzano lo scenario politico vietrese. La capacità di avere chiaro il percorso politico che intendiamo percorrere: qualità e competenze per favorire un vero ricambio della politica vietrese per il rilancio del nostro territorio».
In che misura questa affermazione elettorale favorirà il vostro progetto politico?
«In maniera fondamentale. Al brillante risultato amministrativo, completato con l’affermazione dell’amico Arcangelo Di Gianni, risultato primo fra i non eletti della lista a cui la Democrazia Cristiana si è collegata, ha fatto seguito l’ottimo risultato nella competizione provinciale. Il grande ritorno di immagine e credibilità politica trova la sua massima espressione nelle tante richieste di amici che intendono condividere questo nostro spazio politico di partito».
Quale recriminazione dopo per l’esito elettorale?
«Non essere riusciti nell’intento di presentare una lista di partito per il poco tempo disponibile. La poca considerazione politica nel contesto della nostra lista civica, nonostante fossimo l’unico partito rappresentato e con una ufficializzazione unica per l’intero contesto politico locale, rappresentata dalla visita ufficiale del sottosegretario di stato all’istruzione, onorevole Giuseppe Pizza segretario nazionale del partito».
Quale sarà la vostra linea politica in consiglio comunale?
«La nostra azione politica ci vedrà vigili ed attenti affiche siano rispettati gli impegni presi in campagna elettorale. Il ritorno alla normalità civica, ridare rispetto e dignità all’istituzione comunale, avviare da subito la risoluzione di piccoli problemi che diano un segnale di attivismo politico. Il nostro attivismo possa rappresentare il ritorno al vero ruolo delle minoranze, da anni abdigato nel nostro consiglio comunale ad una formale presenza e , nei casi peggiori, a mutuo soccorso per maggioranze in crisi».
«Lo stile di concepire la politica al di fuori delle chiacchiere e pettegolezzi che caratterizzano lo scenario politico vietrese. La capacità di avere chiaro il percorso politico che intendiamo percorrere: qualità e competenze per favorire un vero ricambio della politica vietrese per il rilancio del nostro territorio».
In che misura questa affermazione elettorale favorirà il vostro progetto politico?
«In maniera fondamentale. Al brillante risultato amministrativo, completato con l’affermazione dell’amico Arcangelo Di Gianni, risultato primo fra i non eletti della lista a cui la Democrazia Cristiana si è collegata, ha fatto seguito l’ottimo risultato nella competizione provinciale. Il grande ritorno di immagine e credibilità politica trova la sua massima espressione nelle tante richieste di amici che intendono condividere questo nostro spazio politico di partito».
Quale recriminazione dopo per l’esito elettorale?
«Non essere riusciti nell’intento di presentare una lista di partito per il poco tempo disponibile. La poca considerazione politica nel contesto della nostra lista civica, nonostante fossimo l’unico partito rappresentato e con una ufficializzazione unica per l’intero contesto politico locale, rappresentata dalla visita ufficiale del sottosegretario di stato all’istruzione, onorevole Giuseppe Pizza segretario nazionale del partito».
Quale sarà la vostra linea politica in consiglio comunale?
«La nostra azione politica ci vedrà vigili ed attenti affiche siano rispettati gli impegni presi in campagna elettorale. Il ritorno alla normalità civica, ridare rispetto e dignità all’istituzione comunale, avviare da subito la risoluzione di piccoli problemi che diano un segnale di attivismo politico. Il nostro attivismo possa rappresentare il ritorno al vero ruolo delle minoranze, da anni abdigato nel nostro consiglio comunale ad una formale presenza e , nei casi peggiori, a mutuo soccorso per maggioranze in crisi».
Nessun commento:
Posta un commento