Il Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana Giuseppe Pizza ha commemorato la figura di Luigi Gui al Senato, non appena giunta la notizia della sua scomparsa: avvenuta emblematicamente il 25 Aprile scorso a Padova, all’età di 95 anni.Con Gui, ha ricordato il Segretario Politico, scompare un grande democristiano, partigiano, padre costituente della repubblica, e più volte Ministro in Dicasteri chiave quali: la Pubblica Istruzione, la Difesa, la Sanità e l’Interno nel IV Governo Moro, dal ’74 al ’76. Il pensiero politico di Gui, ha detto Pizza, si identifica per intero con la storia della Democrazia Cristiana. Formato negli anni Trenta in quella del FUCI in cui aveva militato Aldo Moro, e che aveva avuto come Assistente Ecclesiastico il futuro Papa Montini, Gui è passato alla storia, ha sottolineato il Segretario Politico, soprattutto per la lungimirante riforma scolastica degli anni ’60, che con l’introduzione della Scuola Media Unica rimodulò in chiave moderna la vecchia riforma Gentile. Il suo indiscusso valore, ed il rigore morale che ha sempre ispirato ed accompagnato ogni sua azione politica, hanno consentito all’On. Moro, il 10 marzo 1977, di pronunciare un appassionato e celebre discorso in sua difesa e in difesa dell’intera Democrazia Cristiana, allorquando finì, inusitatamente, nella bufera dello scandalo Lockeed, relativo alla vendita di aerei americani C130. Ebbene in quella circostanza, ha ricordato il Segretario Giuseppe Pizza, fu totalmente assolto dalla Corte Costituzionale che agì in qualità di Corte della Giustizia dei Ministri. Luigi Gui, ha ribadito il Segretario Pizza, incarna appieno, e non solo per noi democratici cristiani, il rigoroso esempio di un cattolicesimo politico che si fa storia; con il privilegio di una antica amicizia personale, cementata dalle comuni battaglie sostenute, un ideale comune, nel Consiglio Nazionale.
lunedì 3 maggio 2010
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