venerdì 22 maggio 2009

Esposito: "Angri e Corbara non devono essere zone di passaggio"

«Il territorio di Angri e Corbara non può limitarsi a rivestire il ruolo di passaggio per la più famosa costiera amalfitana, ma deve riscoprire e saper rappresentare la propria vocazione, a partire da una valorizzazione delle sue eccellenze produttive e dell’indotto». Valorizzazione del territorio e delle sue caratteristiche, questi in sintesi i punti programmatici messi in campo da Antonia Esposito, candidata al consiglio provinciale per la Democrazia Cristiana nel collegio numero 4 che raggruppa i comuni di Angri e Corbara. Voglia di fare e competenza gli elementi portanti del suo profilo. Antonia è consulente finanziaria con la passione per la musica e con una nuova avventura, quella politica, davanti a sé. «Il concetto di politica - spiega Antonia Esposito - al quale ispirarsi deve essere inteso quale strumento al servizio della persona, secondo i principi propri della dottrina sociale della Chiesa cui derivano i valori fondanti del partito stesso della Democrazia Cristiana. La centralità della persona si concretizza, a mio avviso, attraverso scelte sociali ed economiche che sappiano leggere ed interpretare le istanze concrete della realtà nella quale viviamo. E’ fondamentale, pertanto, una reale attenzione al nostro territorio e alle risorse esistenti, rappresentate da un’agricoltura purtroppo sempre meno redditizia che vede nell’abbandono e nella frammentazione dei terreni il suo limite maggiore e dalle industrie di trasformazione che stanno sempre più rapidamente trasferendosi in altre regioni, più vicine ai centri di produzione.
Il territorio di Angri e Corbara non può limitarsi a rivestire il ruolo di passaggio, ma deve riscoprire la propria vocazione In particolare, la vicinanza alla già citata costiera amalfitana e a Pompei impone, a mio parere, un riposizionamento delle scelte di politica territoriale, che possa determinare delle ricadute economiche importanti. E’ necessaria una produzione agricola organizzata ed attrezzata con un’attività di marketing adeguata, che sappia interagire con le strutture di accoglienza dei vicini siti di elevato flusso turistico nonché un’ottimizzazione dell’offerta di qualità nei servizi e nella ristorazione, partendo da un’adeguata formazione dei giovani. Tale miglioramento è possibile attraverso adeguamenti strutturali, a partire dalla viabilità. E’ importante, inoltre, utilizzare al meglio le opportunità offerte dalla Comunità Europea, affinché rappresentino possibilità di sviluppo concreto, consolidando l’imprenditoria esistente e favorendo la nascita di nuove imprese che sappiano interagire con un mercato sempre più globalizzato. Attenzione particolare va posta all’insediamento dei giovani nelle realtà produttive, aiutandone l’accesso anche attraverso forme di finanziamento agevolato».

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