venerdì 5 giugno 2009

Speciale Election Day

La Democrazia Cristiana
per la Provincia di Salerno



La Democrazia Cristina legittimata ad utilizzare il simbolo dello scudo crociato si presenta in questa competizione elettorale apparentata con il Popolo della Libertà ed, in Provincia di Salerno, con la coalizione di centrodestra, guidata da Edmondo Cirielli.
Dal 1992 la Dc ritorna con il proprio simbolo storico, recuperando quel filo ideale mai interrotto. In particolare in queste elezioni provinciali, lo scudo crociato che è il terzo simbolo sulla scheda elettorale, rappresenta una lista competitiva, ricca di nuove presenze, giovani e donne con la passione civile, ispirata ai principi e valori democratici cristiani a conferma della precisa volontà di un necessario e progressivo radicamento territoriale suggellato, nella nostra provincia, con la celebrazione del XVIII Congresso Provinciale, tenutosi a Salerno il 5 luglio 2008.
Il segretario provinciale
dottor Luigi Pizza
La nostra lista provinciale
Collegio n. 1 (Agropoli) : Stefano Belletti
Collegio n. 2 (Amalfi): Alfredo Ventura
Collegio n. 3 (Albanella - Altavilla): Rosario Ruberto
Collegio n. 4 (Angri): Antonia Esposito
Collegio n. 5 (Baronissi): Giuseppe Raimo
Collegio n. 6 (Battipaglia 1): Gennaro Conte
Collegio n. 7 (Battipaglia 2): Joseph Imparato
Collegio n. 8 (Buccino): Mario Robertazzi
Collegio n. 9 (Camerota Pisciotta): Luigi Dell’Omo
Collegio n. 10 (Campagna): Antonio Scocozza
Collegio n. 11 ( Capaccio): Alfino Di Stasi
Collegio n. 12 (Castellabate): Maurizio Addesso
Collegio n. 13 (Castel San Giorgio): Giuseppe Alfano
Collegio n. 14 (Cava 1): Giovanni Salsano
Collegio n. 15 (Cava 2): Salvatore Giordano
Collegio n. 16 (Eboli): Francesco Gaudieri
Collegio n. 17 (Giffoni Valle Piana): Sabato Morretta
Collegio n. 18 (Gioi – Laurino): Maria Del Pozzo
Collegio n. 19 (Mercato San Severino): Linda Corvino
Collegio n. 20 (Nocera 1): Alberto Montoro
Collegio n. 21 (Nocera 2): Alberto Montoro
Collegio n. 22 (Nocera Superiore): Maria Daniela Picucci
Collegio n. 23 (Pagani): Nicola Carrara
Collegio n. 24 (Sala Consilina): Salvatore Andretta
Collegio n. 25 (Salerno 1): Alberto Moscariello
Collegio n. 26 (Salerno 2): Michele Migliaro
Collegio n. 27 (Salerno 3): Marco Porfido
Collegio n. 28 (Salerno 4): Pierpaolo De Notaris
Collegio n. 29 (Salerno 5): Angelo Paciello
Collegio n. 30 (Salerno 6 – Pontecagnano): Fausto Caputo
Collegio n. 31 (Sapri): Romeo Esposito
Collegio n. 32 (Sarno): Clelia Buonaiuto
Collegio n. 33 (Scafati 1): Luciano Stefano Salvatore
Collegio n. 34 (Scafati 2): Domenico Casciello
Collegio n. 35 (Teggiano - Polla): Rosario Sacco
Collegio n. 36 (Vallo della Lucania): Pierluigi Giarletta
Si vota il 6 e 7 giugno 2009 per rinnovare il Parlamento Europeo, il presidente ed il consiglio della Provincia di Salerno ed in alcuni comuni della Provincia di Salerno
Il 6 giugno si vota dalle ore 15.00 alle ore 22.00
Il 7 giugno si vota dalle ore 7 alle ore 22.00


ELEZIONI: DA OGGI SI VOTA PER EUROPEE E AMMINISTRATIVE (fonte Ansa.it)
Oggi dalle 15 fino alle 22 e domani dalle 7 alle 22, rimarranno aperte le urne per le operazioni di voto per le elezioni dei 72 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, dei presidenti e consigli di 62 province e dei sindaci e consigli di 4.281 comuni (di cui 30 capoluoghi di provincia). Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo comincerà alle ore 22 di domenica 7 giugno. Il conteggio dei voti delle amministrative inizierà invece alle 14 di lunedì 8 giugno.
I COLORI DELLE SCHEDE - Al momento del voto l'elettore riceverà un'unica scheda di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale in cui è iscritto: grigio per l'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia); marrone per l'Italia Nord-orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa per l'Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
COME SI VOTA - Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta; i voti di preferenza - per un massimo di tre, tranne che per le liste di minoranza linguistica collegate ad altra lista per le quali può esprimersi una sola preferenza - si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco e nel rettangolo contenente il contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella stessa lista.
VOTO PER ELEZIONI PROVINCIALI - Ogni elettore potrà votare uno dei candidati tracciando un segno sul relativo contrassegno: così facendo il voto si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della provincia collegato. Per votare un candidato alla carica di presidente della provincia si dovrà invece tracciare un segno sul relativo rettangolo. Non è ammesso il 'voto disgiunto'.
VOTO PER ELEZIONI IN COMUNI OLTRE 15 MILA ABITANTI - L'elettore può votare o per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno, attribuendo così il voto anche al candidato sindaco collegato; o per un candidato a sindaco tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; o per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate tracciando un segno sul relativo contrassegno.
VOTO PER ELEZIONI IN COMUNI FINO A 15 MILA ABITANTI - E' possibile esprimere il proprio voto tracciando un solo segno di voto sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco, o un segno di voto sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere, o ancora tracciando un segno di voto sia sul contrassegno prescelto che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.
TESSERA ELETTORALE - Per votare gli elettori dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente, che ha sostituito il certificato elettorale.

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